cittadinanza italiana
GIOCA MEGLIO
Il riconoscimento della cittadinanza italiana è subordinato alla dimostrazione, da parte dell’interessato, che i propri antenati in linea retta hanno mantenuto la cittadinanza italiana senza soluzione di continuità.
Chi ha accesso alla cittadinanza Italiana?
Possono accedervi tutti quelli che abbiano una parentela o che abbiano discendenti di origini Italiane, per naturalizzazione o contraendo matrimonio con un cittadino.
La cittadinanza italiana si basa sul principio dello “ius sanguinis”, secondo il quale il bambino nato da padre o madre italiani è italiano;
- Attraverso la linea paterna: la cittadinanza si trasmette di padre in figlio senza limiti di generazione.
- Per linea materna: la trasmissione della cittadinanza è possibile solo per i figli nati dopo il 1° gennaio 1948 (data di entrata in vigore della Costituzione italiana).
In entrambi i casi, il salto di generazione non è consentito;
Quando la figlia o il figlio della prima donna in linea di discendenza è nata prima del 01/01/1948, in questo caso dobbiamo richiedere il riconoscimento della cittadinanza attraverso un procedimento giudiziario presso i tribunali italiani a Roma, questo procedimento può essere svolto solo da avvocati in Italia, una volta ottenuta la sentenza giudiziaria, allora si procede ad effettuare il riconoscimento della cittadinanza.
La naturalizzazione è l’atto giuridico con cui viene concesso il diritto di cittadinanza a uno straniero. Secondo la legge del 5 febbraio 1991, la cittadinanza italiana può essere concessa anche agli stranieri che hanno mantenuto un soggiorno legale in Italia.
Il coniuge, straniero o apolide, di un cittadino italiano può acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio, risiede legalmente da almeno due (2) anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre (3) anni dalla data del matrimonio. Il cittadino italiano, inoltre, deve essere iscritto all’Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE). Inoltre, il coniuge che richiede la cittadinanza deve avere un livello B1 di italiano secondo il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Dove posso richiedere la cittadinanza?
Presso qualsiasi consolato italiano o in Italia.
Tramite consolato: è necessario avere un periodo minimo di residenza di 12 mesi e una bolletta recente (telefono, elettricità, internet, ecc.) a nome della persona che presenterà la domanda.
in Italia: l’interessato dovrà dimostrare di essere legalmente residente, con un visto di studio, un visto di lavoro, un visto turistico (90 giorni all’interno della Comunità Europea) o qualsiasi altro visto valido.
I passi da seguire sono i seguenti:
Fare una dichiarazione di presenza in Questura.
Elaborazione del Codice fiscale.
Firmare il contratto di affitto o il trasferimento di residenza da parte di una persona autorizzata, in uno dei due modi sopra descritti, e poi recarsi al comune di competenza per registrarsi come residente legale.
Una volta effettuata la registrazione nel comune, il “vigile comunale” verificherà che la persona risieda effettivamente all’indirizzo che ha dichiarato e, una volta verificato il tutto, verrà registrata come residente nel comune.
Presentazione della documentazione presso l’ufficio cittadinanza del comune in questione (attenzione, alcuni comuni hanno di solito un sistema di prenotazione, altri sono in base all’ordine di arrivo).
Presso qualsiasi consolato italiano o in Italia.
Tramite consolato: è necessario avere un periodo minimo di residenza di 12 mesi e una bolletta recente (telefono, elettricità, internet, ecc.) a nome della persona che presenterà la domanda.
in Italia: l’interessato dovrà dimostrare di essere legalmente residente, con un visto di studio, un visto di lavoro, un visto turistico (90 giorni all’interno della Comunità Europea) o qualsiasi altro visto valido.
I passi da seguire sono i seguenti:
Fare una dichiarazione di presenza in Questura.
Elaborazione del Codice fiscale.
Firmare il contratto di affitto o il trasferimento di residenza da parte di una persona autorizzata, in uno dei due modi sopra descritti, e poi recarsi al comune di competenza per registrarsi come residente legale.
Una volta effettuata la registrazione nel comune, il “vigile comunale” verificherà che la persona risieda effettivamente all’indirizzo che ha dichiarato e, una volta verificato il tutto, verrà registrata come residente nel comune.
Presentazione della documentazione presso l’ufficio cittadinanza del comune in questione (attenzione, alcuni comuni hanno di solito un sistema di prenotazione, altri sono in base all’ordine di arrivo).
Si la documentación es presentada en Italia deberá contar con la apostilla de la Haya, no asi si es presentada en los consulados italianos.
Quale documentazione è necessaria per eseguire la procedura?
• Certificato di nascita originale con indicazione di paternità e maternità, con timbro e firma del funzionario.
• Certificato di matrimonio, se sposato in Argentina (se il parente è sposato in Italia e non è disponibile una copia dell’atto di matrimonio, è necessario conoscere almeno il luogo e la data del matrimonio);
• Certificato di morte (se deceduto) o DNI(documento nazionale di identità) valido;
• Certificato della Camera Elettorale Nazionale: è un certificato che attesta se (e quando) l’antenato italiano ha acquisito la cittadinanza argentina.
È necessario che il certificato contenga tutti i nomi in italiano e in spagnolo (es. Giovanni Battista/Juan Bautista) e le variazioni che il nome e/o il cognome hanno subito nel tempo, riportate negli atti di stato civile (es. Callegar/Calegari; Eristo/Evaristo).
Se il certificato risulterà valido, dovrà contenere la data di “giuramento” o la data di “concessione della carta di cittadinanza”.
In assenza di questi dati, è indispensabile presentare la “sentenza di naturalizzazione”, senza la quale, secondo le istruzioni del Ministero dell’Interno, non è possibile procedere alla procedura di riconoscimento della cittadinanza.
Queste sentenze possono essere registrate presso i seguenti organi statali locali:
Archivo General de Tribunales e/o Palacio de Tribunales;
Archivio dell’Esercito argentino
Archivio dello Stato Maggiore argentino
• Certificato di nascita
• Certificato di matrimonio (se sposati)
• Certificato di morte (se deceduto) o DNI (carta d’identità nazionale) valido
I NOSTRI SERVIZI
• Consulenza completa, spiegazione dettagliata di ogni passo da seguire nel percorso per ottenere la cittadinanza italiana.
• Raccolta dei dati per organizzarli e costruire gli alberi genealogici corrispondenti.
• Ricerca e controllo di tutta la documentazione necessaria per la costituzione del dossier.
• Traduzione, timbratura e legalizzazione dei documenti pertinenti.
• Presentazione della causa, nel caso di cittadinanza per via giudiziaria, partecipazione alle udienze fino alla sentenza da parte dei nostri avvocati in Italia.
• Servizio di accompagnamento in Italia per la presentazione della cittadinanza, se necessario.
• Processo in Italia per l’impossibilità di ottenere un appuntamento nei consolati italiani in Argentina e processo tramite la madre.
Importante: non gestiamo appuntamenti presso i consolati o i comuni, la procedura è personale e soggetta alle regole imposte dalle autorità italiane.
• Consulenza completa, spiegazione dettagliata di ogni passo da seguire nel percorso per ottenere la cittadinanza italiana.
• Raccolta dei dati per organizzarli e costruire gli alberi genealogici corrispondenti.
• Ricerca e controllo di tutta la documentazione necessaria per la costituzione del dossier.
• Traduzione, timbratura e legalizzazione dei documenti pertinenti.
• Presentazione della causa, nel caso di cittadinanza per via giudiziaria, partecipazione alle udienze fino alla sentenza da parte dei nostri avvocati in Italia.
• Servizio di accompagnamento in Italia per la presentazione della cittadinanza, se necessario.
• Processo in Italia per l’impossibilità di ottenere un appuntamento nei consolati italiani in Argentina e processo tramite la madre.
Importante: non gestiamo appuntamenti presso i consolati o i comuni, la procedura è personale e soggetta alle regole imposte dalle autorità italiane.